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La
nostra famiglia nasce dall’incontro nella comunità neocatecumenale in cui, io e
Mina, siamo entrati con le catechesi della Quaresima del 1995, ci siamo
incontrati e, come spesso accade, non riuscivamo a piacerci l’un l’altra, ci
siamo invece sposati il 20 settembre 1997 e nel giugno dell’anno successivo è
nata Camilla.
La nostra famiglia è frutto del Cammino Neocatecumenale e, di
questo siamo convinti, se resiste
“a noi” è perché il Signore è presente e la tiene
insieme. |
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Cos’è il Cammino Neocatecumenale?
La natura del Cammino Neocatecumenale viene definita da S.S. Giovanni Paolo II
quando scrive: "Riconosco
il Cammino Neocatecumenale come un itinerario di formazione cattolica, valida
per la società e per i tempi odierni"
Nella Chiesa primitiva, quando il mondo era pagano, chi voleva farsi cristiano
doveva iniziare un «catecumenato», che era un itinerario di formazione per
prepararsi al Battesimo. Oggi il processo di secolarizzazione ha portato tanta
gente ad abbandonare la fede e la Chiesa: per questo è necessario un itinerario
di formazione al cristianesimo.
Il Cammino Neocatecumenale non è un movimento o un'associazione, ma uno
strumento nelle parrocchie al servizio dei Vescovi per riportare alla fede tanta
gente che l'ha abbandonata.
Iniziato negli anni '60 in uno dei sobborghi più poveri di Madrid da Kiko
Argúello e da Carmen Hernandez, venne promosso dall'allora Arcivescovo di
Madrid, Casimiro Morcillo, che constatò in quel primo gruppo una vera riscoperta
della Parola di Dio ed un'attuazione pratica del rinnovamento liturgico promosso
proprio in quegli anni dal Concilio.
Vista la positiva esperienza nelle parrocchie di Madrid e di Roma, nel 1974 la
Congregazione per il Culto Divino indicò il nome di Cammino Neocatecumenale per
questa esperienza.
Si tratta di un cammino di conversione attraverso il quale si possono riscoprire
le ricchezze del Battesimo. Per approfondire
clicca su questo link www.camminoneocatecumenale.it
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